La necessità di assumere del personale domestico richiede attenzione affinché tutte le condizioni previste dalle diverse norme legali e contributive vengano rispettate.
Definizioni e obblighi contributivi
- Costituisce lavoro domestico qualsiasi attività retribuita svolta nelle economie domestiche private (=presso abitazioni private)
- Il lavoro domestico retribuito svolto presso un’economia domestica privata è un’attività lucrativa
- Qualsiasi attività retribuita svolta in un’economia domestica privata è soggetta all’obbligo contributivo
- Chi occupa personale domestico è tenuto a versare i contributi alle assicurazioni sociali dal primo franco pagato
- Obblighi da parte del datore di lavoro di occuparsi delle pratiche di permesso per stranieri e del relativo riversamento delle imposte alla fonte
Le tipologie di personale domestico sono diverse quali: addetto/a alle pulizie, bambinaia (ragazzo/a alla pari, baby-sitter), governante, badante, aiuto domestico/cameriere/cuoco/inserviente, aiuto per lo svolgimento dei compiti scolastici; tuttofare (un po’ manutentore, un po’ autista, un po’ giardiniere, un po’ accompagnatore).
In generale, è considerato lavoro domestico per tutte le persone che svolgono attività domestiche professionali in una casa un appartamento, o all’interno del perimetro della proprietà privata. Il lavoro del giardiniere e dell’autista non ricadono sotto la definizione di personale domestico.
Nel caso di personale domestico con diverse mansioni, cercare di determinare l’attività preponderante per riuscire a capire se si tratta di personale domestico.
E’ in vigore il contratto di lavoro per il personale domestico, emanato dalla Confederazione (CNL-FED) e valido per tutto il territorio nazionale (ad esclusione del Canton Ginevra), ed il contratto di lavoro per il personale domestico in vigore per il Cantone Ticino (CNL-CANT).
Da non dimenticare sono le norme legali generali previste anche dal Codice delle obbligazioni e dal diritto federale per aspetti particolari.
Alfine di regolarizzare il rapporto di lavoro è consigliabile stipulare un contratto di lavoro in forma scritta che definisca gli aspetti fondamentali del rapporto, quali: la remunerazione, le indennità incluse/escluse, la tredicesima, indennità di malattia, ecc.
La durata massima del lavoro settimanale per il personale domestico secondo il diritto federale è di 50 ore. Attenzione particolare è da porre alla questione delle ore straordinarie di lavoro.
La durata media del lavoro settimanale è vincolante per l’applicazione del contratto di lavoro. Senza deroghe alcune.
Anche lo stipendio mensile/orario è definito nell’ambito del contratto collettivo e deve essere rispettato tenendo conto delle diverse condizioni contrattuali.