Quali sono le procedure da adottare per coloro che intendono acquisire un’azienda ?
Le motivazioni che spingono un imprenditore ad un investimento quale l’acquisizione di un’azienda spaziano dall’espansione del mercato, all’aumento della competitività, a fattori d’immagine, alla necessità di ridurre i rischi, o alla diversificazione della propria attività.
Gli strumenti necessari per poter procedere nella miglior modalità è senz’altro affidarsi ad un professionista che permetta una guida a 360 gradi nell’analisi del caso specifico e studiare le diverse modalità di approccio.
Nell’ambito di questo studio alcuni passi sono fondamentali e delicati al tempo stesso.
Per un’azienda che decide di intraprendere un percorso di questo tipo, fondamentale è il supporto di un esperto consulente capace di fornire tutta l’adeguata e doverosa assistenza per la valutazione e la definizione, in stretto coordinamento con la direzione dell’azienda stessa, della più adeguata struttura commerciale e finanziaria dell’operazione.
Le parti coinvolte nell’operazione di acquisizione spesso sottoscrivono una cosiddetta “lettera di intenti” che si pone l’obbiettivo di evidenziare, i termini principali dell’operazione in oggetto. La lettera di intenti è uno strumento che consente quindi alle parti di precisare i termini commerciali dell’accordo e solitamente non ha natura vincolante con riferimento alla finalizzazione dell’operazione di acquisizione.
Tuttavia è bene sottolineare che sussistono particolari disposizioni che è bene includere all’interno della lettera di intenti, per cui deve essere espressamente indicato il carattere vincolante, anche nel caso in cui l’operazione non dovesse poi essere conclusa: è il caso, per esempio, della disposizione sulla riservatezza circa le informazioni che le parti dovranno necessariamente scambiarsi durante le trattative.
Un adeguato esame e definizione della struttura commerciale, giuridica e fiscale più appropriata per l’operazione di acquisizione è fondamentale al buon esito dell’operazione. L’impostazione corretta nella scelta di una struttura piuttosto che di un’altra può avere infatti significative conseguenze non solo da un punto di vista commerciale, ma anche da un punto di vista fiscale compromettendo la convenienza dell’operazione stessa.
Una volta che sono stati definiti i termini essenziali dell’operazione di acquisizione, le parti procederanno naturalmente verso la cosiddetta fase di due diligence cioè un esame approfondito e di dettaglio della società oggetto di acquisizione, principalmente sotto l’aspetto commerciale, economico-contabile, fiscale e giuridico
La lettura dei soli bilanci spesso non è elemento sufficiente per avere un quadro completo ed esaustivo della situazione.
Tale indagine viene attuata dal consulente eventualmente in collaborazione con un legale ed altri specialisti di fiducia della parte acquirente, in stretta coordinazione tra loro.
La fase di due diligence permette di far emergere preziosi elementi valutativi circa l’azienda oggetto di acquisizione, che indirizzeranno la successiva stesura del contratto di acquisto volto alla finalizzazione dell’operazione.
Una volta completata anche la parte contrattuale, relativa agli accordi di cessione, è necessario pianificare il proseguo della collaborazione tra azienda acquisita ed azienda acquirente. Alcuni elementi di ordine pratico possono rivelarsi tediosi per il successo dell’acquisizione. E’ pertanto necessario valutare anche i delicati aspetti contrattuali con dipendenti ed il management, o considerare le differenze culturali delle singole realtà.